Un progetto di lunga ricerca che si è finalmente avverato quando tutti gli ingredienti si sono mescolati in un unico prodotto che rappresenta tutte le caratteristiche distintive del marchio. 

Anzitutto l’origine del prodotto: la pelle intrecciata è da sempre una delle eccellenze dell’artigianato toscano. Usatissima nel mondo della moda e dell’arredamento, la scelta di 2.8 è in realtà derivata dalla passione per il mondo equestre, i cui accessori hanno profondamente ispirato la collezione di collari e guinzagli.

E proprio come l’intreccio, anche la stessa materia prima è di forte personalità e di grande tradizione toscana: la nappa. Scelta per la morbidezza e la malleabilità della sua texture, nonché per la concia vegetale con cui viene realizzata.

La tattilità del materiale deve risultare delicata sia sulla mano del proprietario che sul collo del cane: ecco perché 2.8 ha scelto di utilizzare la nappa invece del più rigido cuoio.

E se parliamo di appagamento dei sensi, la concia vegetale dona anche un ulteriore fascino alla materia: un profumo inconfondibile, che parla di artigianato, ricercatezza e resistenza.

Il rispetto e l’attenzione per il benessere del cane si trovano anche nella forma tonda dei collari, studiati proprio per non rovinare il pelo del cane, rendendone molto più facile la portabilità. 

Un altro dettaglio frutto di lungo studio è la ferramenta della collezione, in metallo rosé satinato per veicolare una sensazione di leggerezza adeguata allo stile dei prodotti e del brand stesso. 

Di grande importanza per il marchio è anche la scelta cromatica, un ulteriore rimando alla culla della produzione.

I colori del territorio e delle sue bellezze naturali ha ispirato la gamma di tinte calde e polverose, che si abbinano perfettamente agli altri prodotti in collezione.

Le stesse tonalità vengono proposte anche nelle lunghine Mario in nappa piatta, una scelta più tecnica ma sempre metropolitana per chi preferisce usare i guinzagli da addestramento.