Casentino, che passione!

Casentino, che passione!

Quando si scelgono gli imbottiti dove far riposare il vostro cane – e sappiamo tutti quanto gli piaccia pisolare – è fondamentale selezionare qualcosa che li farà stare comodi, e che sia allo stesso tempo un complemento d'arredo che risalta i vostri interni e - se possibile - pratico e facile da mantenere.

Ci sono molti tipi di cucce e cuscini sul mercato, ma è molto difficile trovare quelli che coniughino tutte le nostre esigenze: o sono troppo attenti alla cura del cane ma ben lontani dall'essere eleganti, oppure badano troppo allo stile e molto poco al comfort del vostro cane.

Gran parte della questione risiede proprio nelle materie prime che vengono usate: tessuti cheap ad alto contenuto sintetico potrebbero sembrare la giusta soluzione per gli accessori del vostro cane, ma quanto sani (e durevoli) pensate che siano veramente? Immaginate di comprare un pessimo materasso per il vostro importante e meritato riposo.

La stessa filosofia dovrebbe essere adottata per il vostro amato amico a quattro zampe.

Il panno Casentino è un materiale sorprendentemente adatto per il mondo pet. Senza tralasciare quanto sia affascinante e pregiato.

Nato ufficialmente durante lo splendore del Rinascimento Toscano nel 1537, il Casentino è fondamentalmente un tipo di lana molto particolare: ruvido sulla superficie esterna e liscio su quella interna, è naturalmente idro-repellente e incredibilmente caldo.

Un aneddoto a proposito dei suoi colori distintivi? Si dice che le due tonalità più famose, arancione brillante e verde, furono il risultato di un errore nel processo di tintura avvenuto nell'800. Tuttavia, dopo che il grande poeta Gabriele D’Annunzio si riferì a quelle nuove nuance come “il fuoco del tramonto e il verde dei boschi della valle aretina", divennero ben presto un noto status symbol dell'alta classe italiana.

Fin dalla sua creazione, questo tessuto leggendario è stato infatti indossato da molti grandi personaggi della storia italiana, come Giuseppe Verdi o Giacomo Puccini. 

E la sua fama ha anche attraversato i confini: tagliato e adattato per un elegantissimo e sofisticato cappotto arancione, il Casentino ha anche fatto una celebre apparizione indossato da Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”!

Quindi perché non impiegarlo anche per qualcosa di completamente diverso, seppure ugualmente importante? 

2.8 design for dogs ha scelto il Casentino della Premiata Tessitura TACS per le cucce, i cuscini e le coperte.

Pensate quanto chic (e pratico!) sarà questo tessuto per il comfort del vostro cane: direttamente dalle colline sopra Arezzo, questa lana mantiene il proprio calore durante l'inverno tanto quanto la sua respirabilità nei mesi più caldi. 

É facilmente lavabile in lavatrice a basse temperature (massimo 30°C) e non necessita di essere stirato. 

Cosa può esserci di meglio?